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I CITTADINI CHE POSSIEDONO CASE IN ZONE TURISTICHE DI CANARIE NON POTRANNO CONTINUARE A USARE LE LORO PROPRIETÁ.

La Piattaforma di Danneggiati dalla Legge Turistica è un’ associazione creata il 12 di Settembre del 2015, dovuta alla minaccia che incombe sulle case e sui diritti legittimi di più di 70.000 famiglie dislocate in zone turistiche di tutte le Canarie; e, tra queste, in più di 20.000 casi, si tratta della loro prima e unica casa.

La Legge 2/2013 di Rinnovamento e Modernizzazione Turistica di Canaria, attuata col recente Decreto 85/2015 del Governo di Canaria (Maggio 2015) obbliga quei cittadini con case situate in zone turistiche (appartamenti, bungalows, ville), a cedere l’ uso esclusivo della loro proprietà a imprese turistiche di sfruttamento.
Detta legge già è in vigore e attualmente si sta applicando, mediante i PMM (Piani di Modernizzazione, Miglioramento e Incremento della Competitività) in municipi come San Bartolomé de Tirajana y Mogán in Gran Canaria; Puerto del Carmen (Tías) y Costa Teguise (Teguise) in Lanzarote; Morro Jable (Pájara) y Corralejo (La Oliva) in Fuerteventura; Costa S. Miguel (S. Miguel de Abona), Costa Adeje (Adeje) y Puerto Santiago (Santiago del Teide y Guía de Isora) in Tenerife e sono in fase de approvazione in Puerto de la Cruz o Arona (Tenerife), in Caleta de Fuste y Costa Calma (Fuerteventura) y El Veril (Gran Canaria).

5789Inoltre, la sua applicazione sarà obbligatoria e graduale in tutti i municipi turistici delle Canarie mediante i Piani di Ordinamento Urbano, mediante i quali si modificherà la attuale classificazione dei suoli urbani e residenziali a suolo turistico.
Come conseguenza di questa ingiusta e abusiva legislazione, i cittadini che possiedono case su suolo turistico non potranno continuare a usare le loro proprietà. Cioè, non potranno continuare a risiedervi come prima casa, non potranno darle in uso per brevi o lunghi periodi e non potranno darla in affitto a terzi.
Nel caso che il legittimo proprietario rifiuti di cedere la sua proprietà all’ impresa di sfruttamento, o rifiuti di pagare o si dichiari insolvente di fronte a impegni economici derivanti tanto dalla ristrutturazione dell’ immobile che dai versamenti richiesti per spese varie, si darà inizio a un processo legale che nel termine di un anno porterà alla sostituzione del proprietario. Venendo l’ immobile messo a concorso pubblico, qualsiasi persona fisica o giuridica che si assuma detto onere economico, diventerebbe a tutti gli effetti nuovo proprietario per sostituzione, lasciando il legittimo proprietario senza alcuna potestà sul suo immobile.
Il nuovo proprietario per sostituzione disporrà totalmente dell’ immobile, potendo anche usarlo come avallo bancario per la concessione di prestiti necessari per intraprendere i lavori. (Decreto 85/2015 in applicazione della Legge 2/2013 di Rinnovamento e Modernizzazione Turistica di Canaria)
Rifiutare di cedere la proprietà per uso turistico, comporterà per il legittimo proprietario anche sanzioni economiche che vanno dai 30.000 ai 300.000 euro (Legge 7/1995 di Ordinamento del Turismo delle Canarie).
Dietro questa legge ingiusta e abusiva si nascondono interessi economici molto forti (speculatori turistici, multinazionali del settore) che cercano di impadronirsi dei più di 70.000 immobili di piccoli proprietari situati in zone turistiche di tutte le Canarie, appartamenti, bungalows e ville appartenenti a cittadini comuni, che vi abitano come prima casa o che hanno investito i risparmi di tutta una vita comprando una casa per godersi le loro vacanze o il loro pensionamento.
Oltre che attentare direttamente a diritti costituzionali fondamentali, come il diritto alla proprietà privata e alla libera residenza, questa legge sembra fatta su misura per strangolare la solvibilità economica dei piccoli proprietari portarli così a perdere definitivamente la loro proprietà in favore delle grandi imprese del settore.
Non solo i canari sono danneggiati da questa legislazione turistica. Alle Canarie, a partire dagli anni 70, si sono progressivamente stabiliti come residenti, molti stranieri, finlandesi, tedeschi, norvegesi, italiani, etc., che saranno obbligati ad abbandonare le loro case per cederle a imprese di sfruttamento turistico.
Per questi motivi la PALT (Plataforma de Afectados por la Ley Turística) sta promuovendo Assemblee Informative in diverse lingue per i cittadini europei danneggiati.
Così come si sono organizzati gruppi di piccoli proprietari e residenti di nazionalità diverse che hanno presentato ai rispettivi consolati esposti sollecitando la difesa e la protezione dei loro diritti da parte delle autorità dei rispettivi paesi e invitando a intraprendere azioni opportune presso tutte le istituzioni competenti per la difesa dei legittimi diritti di proprietà.
La Piattaforma si propone ricorrere a tutte le istituzioni competenti, tanto in materia di Ordinamento del Territorio come nella protezione dei diritti riconosciuti dalle Costituzioni Europee, dai Patti Internazionali e dal Trattato della Unione Europea.
Noi abbiamo la forza della ragione, e abbiamo osservato durante anni quelli che senza essere proprietari parlavano della nostra proprietà senza ascoltare il legittimo proprietario. Ora è arrivato il momento di mettere voce e faccia per dire come stanno le cose e protegere ciò che ci appartiene per diritto, LA NOSTRA CASA.